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         Frictelle
        de salvia 
        Maestro Martino di
        Como, XV secolo  | 
    
    
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         Piglia un poco di fiore di farina, e distemperala con ova et zuccaro,
        et un poca di canella et zafrano perch sia gialla; et habi de le
        foglie de salvia integre, et ad una ad una l'integnirai o involterai in
        questa tale compositione, frigendole nel strutto o in bono olio. 
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 Lasagne
         
Anonimo
Meridionale del XIV secolo
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         Per fare
        lasagne prendi della pasta fermentata e tira una sfoglia pi sottile che puoi. Poi dividila in
        parti quadrate della grandezza di tre dita. Poi abbi dellacqua bollente salata e mettivi a
        bollire le predette lasagne.
         Quando saranno cotte, prendi del formaggio grattato. E, se vorrai puoi
        mettervi insieme delle buone spezie in polvere e spargi le stesse in
        polvere sopra il tagliere. Poi facci sopra un letto di lasagne e polverizza di nuovo;
        di sopra un altro letto e polverizza; e fa cos fino a quando il tagliere sia colmo.
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         Lasagne
        de pelle de cappone 
        Maestro Martino di
        Como, XV secolo  | 
    
    
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         Togli la pelle del cappone cotto allesso et tagliala in pezzoli et
        ponila in brodo di cappone grasso et fallo bollire per spatio di meza
        hora con un pocho di zafrano. Dapoi fa' le menestre et mettevi di sopra
        un pocho di caso con spetie. 
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         Anatre
alle arance spaccate 
        Cristoforo di
        Messisbugo, prima met del XVI secolo  | 
    
    
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         Piglia le
        anatre e dopo averle salate e pepate cuocile arrosto, appena saranno
        colorite bagnane la carne col succo delle arance, unisci poi le arance
        usate a met e lascia evaporare il succo.
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         Cavoli
        a la romanesca 
        Maestro Martino di
        Como, XV secolo  | 
    
    
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         Rompi li cavoli torzoti con le mani secondo l'usanza, et mittigli in
        l'acqua quando bolle. Et quando seranno circha mezo cotti butta via
        tutta quella acqua et habi di bon lardo battuto in bona et competente
        quantit, et mettilo ne li ditti cavoli cos sciutti, voltandoli ben
        col cocchiaro. Poi pigliarai di bono brodo grasso, et in quello li
        metterai al focho a bollire per piccholo spatio di tempo. 
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 Crespelle
al miele
         
Anonimo
Meridionale del XIV secolo
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         Si fanno in
        questo modo: abbi della farina bianca stemperata con uova, aggiungivi dello zafferano e mettivi a
        cuocere lo strato nel lardo, e come siano cotte, mettivi sopra zucchero
        e miele e mangia. 
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